Al via i congressi delle Acli in Toscana

Coinvolti 27.000 soci per circa 200 circoli in tutta la regione. Il presidente Martelli: “Occasione per affrontare temi cruciali, come lavoro, welfare e pari opportunità”. Firenze: Congressi provinciali e regionale al via per i 27.000 soci Acli della Toscana, divisi in circa 200 circoli dislocati in tutta la regione. Da domani, Grosseto aprirà la stagione dei congressi dopo il lungo lockdown imposto dalla pandemia.

Verranno eletti i consigli e le presidenze a livello provinciale e regionale. “Siamo felici di poter tornare a parlare guardandoci negli occhi. E’ la ripresa del fondamentale processo democratico - commenta la responsabile dello sviluppo associativo delle Acli della Toscana, Elena Pampana - E’ anche un graduale ritorno alla vita normale, se possiamo definirlo così. Ovviamente verranno rispettate tutte le misure di sicurezza relative alla prevenzione del contagio e i protocolli di tracciamento”

I congressi nei circoli - e quello provinciale delle Acli di Massa - sono stati fatti a inizio anno, e dunque prima della chiusura, da domani toccherà alle singole province. Un percorso di partecipazione che porterà al congresso regionale che si terrà il prossimo 10 ottobre a Firenze. Dopo Grosseto, dunque, sarà la volta di Pistoia (12 settembre), Siena (20 settembre) poi Arezzo e Pisa (26 settembre), Prato (27 settembre) e Firenze (3 ottobre), a seguire Livorno. Nel corso dei congressi verranno anche eletti i delegati toscani che parteciperanno al congresso nazionale e 3 consiglieri nazionali.

“Sarà per tutti noi l’occasione per affrontare temi cruciali, alla luce dell’attuale contesto sociale ed economico aggravato dalle ricadute negative dell’emergenza sanitaria - spiega Giacomo Martelli, presidente delle Acli Toscane - Approfondiremo le politiche di welfare e del lavoro, le tutele dei lavoratori con particolare attenzione al mondo dei giovani. Ci saranno focus sulle politiche ambientali e di sviluppo sostenibile, su politiche migratorie e di integrazione. Riteniamo inoltre necessario dedicare una riflessione particolare e approfondita sul tema della parità di genere”. All’ordine del giorno anche la formazione dei nuovi dirigenti e la collaborazione e le sinergie tra i diversi servizi delle Acli.