Uffici postali lontani dal ritorno alla normalità, lettera di protesta del sindaco Giuntini

“Situazione incomprensibile che rappresenta un grave danno per le nostre comunità, il servizio deve essere riattivato”, chiede il primo cittadino che chiede aiuto anche al Prefetto di Grosseto. Massa Marittima: Il sindaco Marcello Giuntini oggi ha preso carta e penna e inviato una dura lettera di protesta ai dirigenti di Poste Italiane e in copia al Prefetto di Grosseto, denunciando la riduzione dei giorni di apertura degli uffici postali situati nel territorio comunale.

“Non  è  concepibile  che,  dopo  un iniziale impegno nel  ripristinare  la  regolare erogazione   dei   servizi dopo le chiusure causate dall’emergenza sanitaria   - scrive Giuntini -, e che doveva portare alla progressiva riapertura degli uffici e al ritorno della normalità nel   rispetto   delle  normative anti  Covid-19, da circa un mese si riscontri invece una condizione di completo stallo per il nostro Comune che non comprendiamo.

Non solo questo processo si è interrotto ma non abbiamo ricevuto da Poste Italiane il che minimo segno di buona volontà. Anzi – rincara la dose Giuntini-  abbiamo già scritto una lettera circa 15 giorni fa ma dai vertici regionali di Poste Italiane ad oggi non abbiamo avuto nessuna risposta è questo rappresenta una grave mancanza di rispetto, sia nei confronti dei cittadini che della nostra istituzione. Attualmente solo  l’ufficio di  Piazzale Mazzini è attivo  con regolare orario di apertura, mentre l’altro ufficio postale, quello situato in Corso Diaz utilizzato da una grande parte dei nostri cittadini, è ancora chiuso”. Ma oltre al capoluogo Giuntini punta il dito sulla gestione degli uffici postali anche nelle frazioni.

“A Prata e Valpiana siamo a regime ridotto con  l’apertura  di tre  giorni  alla settimana contro i sei che rappresentano la normalità -– sottolinea il sindaco nella sua lettera – mentre a Tatti  l’ufficio postale  è  aperto  un  solo giorno alla settimana rispetto ai due giorni di regolare apertura. Tutto questo rappresenta un grave danno e un disservizio per i nostri cittadini che si trovano costretti a  lunghe  attese in particolare all’ufficio postale di Piazzale Mazzini a Massa Marittima dove sono costretti a rivolgersi nei giorni in cui la sede a loro più vicina è chiusa.

Ormai le proteste che ci giungono per il comportamento di Poste Italiane  sono quotidiane – continua - e da più parti si paventa anche il ricorso ad una manifestazione pubblica. Inoltre ci dispiace constatare che in alcuni comuni a noi vicini, come ad esempio Montieri, il servizio di apertura degli uffici postali è già stato ripristinato regolarmente. Quello che chiediamo formalmente  – conclude il primo cittadino – è un intervento  rapido  e  risolutivo  affinché venga riattivato quanto  prima  il  regolare  servizio  di  apertura  delle sedi  degli  uffici postali  presenti  nel  nostro territorio  auspicando anche l’interessamento del Prefetto”.