Reinventarsi in tempo di crisi: il progetto 'Maremma a domicilio'

Lunedì 1 giugno la community StartupGrind presenta online l'iniziativa di successo. Nata da un gruppo di produttori agricoli maremmani d'eccellenza.

Grosseto: In piena era Covid-19 la parola d'ordine è “reinventarsi” per sopravvivere e (magari) persino crescere. È proprio questo il tema scelto da StartupGrind – community globale che si propone di favorire lo sviluppo di un tessuto imprenditoriale dinamico e partecipativo e che ha una propria rappresentanza anche a Grosseto e Siena – per raccontare le opportunità che nascono in momenti di crisi.

Ariane Lotti.jpgCome “Maremma a domicilio”, un servizio di consegna a domicilio di prodotti d'eccellenza del territorio, promosso dai fondatori Guido Pallini (azienda La Maremmana e caseificio Inno al Sole), Ariane Lotti (Tenuta San Carlo) e Francesco Neri (Birrificio de’ Neri). Un progetto già di successo.

I promotori ne parleranno lunedì 1 giugno dalle 18.30 alle 19.30 in un webinar online sulla piattaforma Zoom (per iscriversi: https://bit.ly/2BaNZnT). Ci sarà spazio anche per le domande ai partecipanti. «Il nostro evento – spiega Carlotta Poggiaroni, responsabile della comunità Startup Grind per Siena e Grosseto – vuole mettere in risalto le opportunità che scaturisco dall’intuizione imprenditoriale in momenti di difficoltà.

E il progetto “Maremma a domicilio” può essere di stimolo a tanti giovani che vogliono mettersi in gioco valorizzando il proprio territorio. In questo caso alcuni produttori agricoli di eccellenza, soci di Anga Grosseto l'Associazione nazionale dei giovani di Confagricoltura), si sono messi in rete per consegnare a domicilio i loro prodotti come farro, pasta di grani antichi, riso, formaggi di bufala, olio extravergine d'oliva, birra, vino e altro.

“Maremma a domicilio” declina perfettamente lo slogan “dal produttore al consumatore” in un’ottica di promozione dei prodotti locali, freschi, di altissima qualità, e in supporto alle aziende agricole che stanno attraversando un momento di grande difficoltà». E non solo. «I nostri ospiti – conclude Carlotta Poggiaroni – condividono con noi anche le emozioni, le soddisfazioni e le complessità incontrate nella creazione di “Maremma a domicilio”, un progetto non solo imprenditoriale ma dal grande cuore: il 10% del fatturato, infatti, sarà destinato alla Croce rossa per aiutare l'associazione a far fronte all'emergenza».