Da domani sabato 11 aprile, obbligatorio l’uso delle mascherine a Follonica

Commissario Tortorella: distribuzione gratuita delle in città è pressochè completato e da sabato 11 aprile è obbligatorio l'uso della mascherina in tutti quegli ambienti pubblici o privati in cui è necessaria la distanza sociale di 1,8 metri. Ma la mascherina non autorizza a uscire di casa! #follonicarestaacasa…anche a Pasqua.

Follonica: “Il primo giro di distribuzione gratuita delle mascherine ai residenti, equivalenti a quelle chirurgiche, in città è di fatto completato: ci saranno ancora altre consegne nella giornata di oggi e da domani, sabato 11 aprile, entra in vigore, anche a Follonica, l'ordinanza del Governatore della Regione Toscana Rossi, che rende obbligatorio l'uso della mascherina in tutti quegli ambienti pubblici o privati in cui è necessaria la distanza sociale di 1,8 metri, come disposto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità” così inizia il Commissario Tortorella e continua “questa distribuzione garantisce, come ha detto Rossi, un periodo di autosufficienza (dalla Regione stanno strutturando un rifornimento costante) ai nostri cittadini e comunque se ci sono stati disguidi è sempre possibile segnalarli al numero della Protezione civile 0566.59403, che rimane attivo anche in questi giorni di festa, sempre dalle ore 10.00 alle ore 18.00.

mascherine.jpgVorrei sottolineare che avere la mascherina non autorizza ad uscire di casa, permangono dunque le condizioni di necessità come le uscite per la spesa o le questioni di salute. E a maggior ragione adesso che piano piano i numeri dei positivi ci stanno confortando, non dobbiamo mollare!

Nella locandina specifica, che spesso postiamo sulla pagina FB del comune, è spiegato bene l’uso delle mascherine, che comunque è obbligatorio indossarle, per cittadini e conducenti, sui mezzi pubblici, sui taxi e mezzi a noleggio con conducente e ancora nei negozi, a fare la spesa, negli uffici e luoghi chiusi ma anche negli spazi all’aperto frequentati da più persone e dove è obbligatorio il mantenimento della distanza sociale di sicurezza (adesso 1,8 metri)

“ Per dare alcuni numeri – dice Rossano Margheriti, responsabile della Protezione civile del Comune di Follonica - ad oggi sono state distribuite circa 32.000 mascherine a circa 10.000 famiglie residenti: l'obiettivo è stato quello di dotare ogni nucleo familiare di una dotazione minima che gli consenta di uscire di casa in sicurezza- Nei prossimi giorni integreremo mascherine ai nuclei familiari più numerosi e a chi per motivi diversi (disguidi di lista, residenti in zone non facilmente individuabili o raggiungibili ecc....) non ha avuto la fornitura”

“Questo - aggiunge Tortorella - in attesa che la Regione Toscana possa fornirne altre, come dichiarato da Rossi, per raggiungere migliori standard di dotazioni procapite. L'operazione di distribuzione ha avuto inizio martedì 7 aprile: nel pomeriggio 61 volontari hanno provveduto all’imbustamento in Fonderia 1, che è proseguito nei mercoledì 8 maggio, con 70 volontari presenti, e giovedì 9 maggio con 38 volontari presenti.

Hanno partecipato alle operazioni i volontari dei FIR-CB RadioFollonica, della Croce Rossa Italiana sezione Follonica, i Volontari Antincendio Boschivi, la Società Nazionale Salvamento, Il Circolo Nautico Calaviolina, Misericordia e i volontari aderenti al Forum del volontariato . Ad ognuno di loro va il mio personale ringraziamento a nome di tutta la città: senza il loro impegno non sarebbe stata possibile una distribuzione così celere e puntuale.

Un solo rammarico in tutto ciò: la casistica purtroppo rinvenuta di alcune sottrazioni delle mascherine dalla cassetta privata della posta. Si tratta di atteggiamenti inqualificabili, non spinti né dalla necessità familiare né dal bisogno estremo, che in questo momento lasciano un forte senso di rabbia. Non si fa, noi non lasciamo nessuno senza mascherina e così invece si rischia di lasciare senza mascherina proprio le persone anziane o particolarmente in difficoltà, che forse non pensano neanche a come fare per richiederle alla Protezione civile. E’ un atteggiamento sconsiderato e irresponsabile!”