Al G20 straordinario di oggi la richiesta di revoca delle limitazioni al commercio mondiale marittimo

Monte Argentario: Artemare Club da Porto Santo Stefano informa che oggi si tiene online il vertice dei leader del G20 indetto dall’Arabia Saudita che ha la presidenza 2020-21 con il tema principale di una risposta coordinata contro la pandemia di Covid-19.

Fanno parte del Forum i 19 paesi più industrializzati con l'eccezione di Spagna e Paesi Bassi, presenti invece Argentina e Sudafrica e l'Unione europea.

Al riguardo l'International Chamber of Shipping - ICS e l'International Association of Ports and Harbors - IAPH, le due organizzazioni che rappresentano l'industria marittima globale e i porti del mondo, hanno scritto ai leader del G20 e agli organi delle Nazioni Unite invitandoli ad agire rapidamente per proteggere le catene di approvvigionamento globali marittime dall'impatto di Covid-19.

I componenti del G20.jpgLa lettera aperta afferma che nel momento di crisi globale è più importante che mai mantenere aperte le catene di approvvigionamento e non fermare il commercio marittimo e i trasporti, quindi richiede che la leadership coordinata dei Governi del G20 lavori in collaborazione come l'Imo e l'Oms, le agenzie delle Nazioni unite competenti in materia.

La lettera riporta che Il 90% del commercio globale è trasportato da navi mercantili, che spostano il cibo, l'energia e le materie prime del mondo, così come i beni e componenti fabbricati, tra cui forniture mediche di vitale importanza e molti prodotti venduti nei supermercati, articoli necessari per la conservazione di molti posti di lavoro nel settore manifatturiero, senza i quali la società moderna non può funzionare, lo shipping è la linfa vitale del mondo, senza il trasporto efficiente e sicuro di cibo, forniture mediche, materie prime e carburante, i paesi potrebbero trovarsi in una situazione ancora più difficile di quella che stiamo affrontando tutti, c’è la necessità che le nazioni, guidate dal G20, lavorino insieme affinché siano attuate in modo coordinato le restrizioni per proteggerci tutti da COVID-19, di orientamenti pragmatici basati sulla scienza e armonizzati per il settore marittimo globale che garantiscano la consegna sicura delle merci sulle quali tutti faremo affidamento nei prossimi mesi.

Sebbene l'obiettivo primario della protezione della salute pubblica non debba essere messo in pericolo in alcun modo i porti devono rimanere pienamente operativi con tutti i loro servizi regolari in atto, garantendo la completa funzionalità delle catene di approvvigionamento. I governi dovrebbero supportare spedizionieri, porti e operatori dei trasporti nel fare tutto il possibile per consentire il trasporto di merci in entrata e in uscita dai porti in modo che cibo, medicine e altre forniture vitali continuino a raggiungere persone in tutto il mondo

"E’ un momento storico di solidarietà, non di isolamento, la pandemia Coronavirus richiede una risposta globale, una serie di misure coordinate di guerra da tutti gli Stati alleati tra loro, per eliminare le minacce del nemico invisibile comune e che tengano conto delle diverse situazione di tutti i popoli del mondo, specialmente dei più vulnerabili".