Emergenza coronavirus. Alle medie e ai licei Chelli, a pieno regime la didattica a distanza

Grosseto: Agire e reagire. Sono stati questi, fin da subito, gli imperativi che i docenti della scuola media “Madonna delle Grazie” e dei licei classico e scientifico paritari “Chelli” si sono dati per far fronte alla situazione di emergenza legata alla sospensione della normale attività didattica come misura contenitiva della diffusione del coronavirus.

“La sera del 4 marzo – spiega la preside Paola Biondo – abbiamo tenuto una seduta straordinaria del collegio docenti, nella quale abbiamo definito il metodo per approcciare la situazione e per attivare, in tempi rapidissimi, la didattica a distanza. Questo ci ha consentito di essere operativi già fin dalla mattina di giovedì 5 marzo, con comunicazioni puntuali alle famiglie e soprattutto agli studenti.

seminario via ferrucci.JPGSiamo, così, in poche ore entrati a pieno regime nella didattica a distanza, garantendola con orario regolare. E’ importante, in questi frangenti, non dare ai ragazzi la sensazione di disorientamento, né che la sospensione della normale attività didattica sia una sorta di ‘tana liberi tutti’, ma continuare ad essere educatori che sanno adattarsi alla realtà e agire cogliendo le opportunità che anche un momento di crisi può sempre può offrire. Certo – conclude la preside Biondo – in nessun modo si può eguagliare la preziosità del fare lezione guardandosi negli occhi, ma possiamo avere a cuore i nostri ragazzi preoccupandoci di raggiungerli concretamente ed effettivamente anche in questo momento difficile”

 Così, già fin dalla mattina di venerdì 6 marzo, i docenti, attraverso il registro elettronicohanno iniziato ad operare con l’opzione “fuori classe”, inserendo argomenti che trattano nelle lezioni audio e video, che vengono inviate agli studenti e caricando i compiti che i ragazzi devono fare giornalmente a casa. Gli studenti, a loro volta, caricano sul registro i file dei compiti effettuati seguendo le indicazioni del tutorial inviato a ciascuna famiglia. I docenti stanno, poi, inserendo sul registro elettronico i voti delle prove scritte effettuate a scuola prima del 5 marzo. Al ritorno in aula, gli insegnanti illustreranno anche le motivazioni della valutazione.

Nel frattempo i docenti stanno facendo lezione a distanza, utilizzando audio e video con le loro spiegazioni sugli argomenti del programma di studio. Le lezioni, così registrate, assieme al materiale didattico vengono caricate sul registro elettronico nella sezione “documenti/eventi”.

“Per noi – conclude la preside Biondo – anche questo significa istruzione pubblica in una scuola paritaria, nella concretezza che il frangente eccezionale ci impone, con al cuore, sempre, l’attenzione alla persona dei ragazzi in ogni momento. Di questa reattività andiamo molto fieri, così come della forte collaborazione delle famiglie e dei ragazzi, che stanno facendo una nuova esperienza della corresponsabilità del loro percorso formativo e della bellezza di aiutarsi reciprocamente”.