Ai Licei Poliziani il ‘Percorso di creatività’ di Giuseppe Ciani

Montepulciano: Venerdì 28 febbraio 2020, alle ore 11:30 presso i Licei Poliziani, verrà inaugurata la mostra delle opere di Giuseppe Ciani, donate dall’artista all’Istituto ‘A. Poliziano’.

Per l’occasione, in Aula Magna dell’Istituto Superiore, Lectio Magistralis ‘ Capire il mondo: Storia e arte aiutano?’ del Professor Mario Ascheri.

I Licei Poliziani sono stati i beneficiari di una prestigiosa donazione di opere d’arte da parte  del pittore Giuseppe Ciani. La mostra va ad arricchire di significato l’offerta formativa e culturale destinata agli studenti dei Licei e favorirà maggiori occasioni di incontro con la comunità. ‘Percorso di creatività’, questo il titolo della mostra, rappresenta un contributo importante nell’ottica di un percorso di continuità finalizzato alla valorizzazione e alle attività di promozione dell’arte della cultura dei Licei Poliziani.

L’inaugurazione è in programma per venerdì 28 febbraio alle ore 11:30 presso i Licei Poliziani. Per l’occasione, presso l’Aula Magna dell’Istituto, il professore Mario Ascheri terrà una Lectio Magistralis dal titolo ‘Capire il mondo: storia e arte aiutano?’

Il dirigente scolastico Marco Mosconi e i docenti ringraziano il maestro Giuseppe Ciani per la preziosa donazione. La lunga attività artistica di Ciani è situata fra la seconda metà del 900 e questo primo ventennio del XXI secolo e sembra, con evidenza, avere risentito del passaggio da un tempo segnato dai mantra caratteristici di un’età di crisi alle prospettive di una stagione nuova, destinata a liquidare scorie e macerie del passato e a ricercare con onestà e passione il proprio senso e suoi significati contestuali.

“Poliglotta, poliforme e polimaterico, più che eclettico; citazionista commosso da tutti gli umanesimi – da Signorelli a De Chirico – e sollecitato da una sensibilità non comune a convertire la cronaca contemporanea in storia; grafico ai limiti del fumettistico – e dunque pop; ma anche provocatorio nelle opere plastiche in cui si fondono memorie di Arman e Brajo Fuso, di Leoncillo e Dubuffet, e mille altri volatili riferimenti alle antipoetiche del ‘secolo breve’: questo ci tenga presente addentrandosi nel percorso permanente delle opere di Giuseppe Ciani nelle sede dei Licei Poliziani” – spiega il professore Furio Orazio Durando.