Gli abeti di Natale trovano casa a Monte Argentario, grazie all'iniziativa di CCN e Amministrazione comunale

Orbetello: È ormai tristemente notizia quotidiana il sistematico abbattimento degli alberi nei centri urbani. Così, nei giorni degli indomabili incendi in Australia, i negozianti del CCN Associazione Commercianti Centro storico di Orbetello, hanno sentito l'esigenza di utilizzare il verde per l'abbellimento della piazza centrale, il corso e parte delle vie limitrofe. Dai primi di novembre fino al 7 di gennaio, numerose installazioni verdi hanno ricreato in Centro l'atmosfera di un bosco.

Forte della partecipazione dell'Amministrazione comunale, e della collaborazione professionale di un vivaio locale, l'Associazione ha anche promosso l'utilizzo di abeti vivi - invece dei consueti sintetici - per abbellire gli ingressi delle singole attività.

È nato così un progetto nel progetto: reintrodurre in ambiente adatto gli abeti, al termine delle festività natalizie,  garantendo loro un destino diverso dal finire gettati nella spazzatura. Il luogo ideale sul territorio è stato individuato a Monte Argentario, i Padri Passionisti hanno accolto con gioia la proposta di trapiantare gli abeti sul terreno del loro Convento. Dopo un'attesa "scaramantica", Presidente e Vicepresidente del CCN, assessore al turismo di Orbetello e titolare del vivaio (che ha curato anche il trasporto e il reimpianto degli abeti), rassicurati da Padre Paolo che si è fatto carico di custodia e cura delle 27 piante, sono saliti al Monte per salutare gli abeti. "Questo piccolo gesto - concordano i convenuti - vuole essere testimonianza dell'importanza delle scelte individuali su ciò che viviamo ogni giorno. Entrambe le iniziative, quella delle installazioni verdi in centro e quella della restituzione alla natura degli abeti, sono piaciute molto a residenti e turisti: del resto viviamo in un territorio dove la bellezza della natura (ancora) lascia senza fiato, e portarne un po' tra i palazzi del centro non può che regalare altra meraviglia".

(Nella foto, da sinistra: Giorgio Nannini, Beatrice Gradassa, Maddalena Ottali, Silvia Bontà, Marco Casamenti)