Dorsale Fiora, investimento di oltre 125mila euro per la messa in sicurezza dello 'Scoglietto'

Minimo 3 maestranze all’opera ogni giorno, 400 chili di acciaio saldati, 3 escavatori, 2 gruppi elettrogeni, 1 sollevatore a 18 metri e 1 piattaforma elevatrice per portare i saldatori fino a 26 metri di altezza. Questi alcuni numeri del complesso intervento portato avanti da AdF per mettere in sicurezza la condotta della dorsale che attraversa, sospesa a 26 metri da terra, il torrente Trasubbie, in località Scoglietto (Scansano).

Scansano: Una media di minimo 3 maestranze all’opera ogni giorno per 58 giorni, 400 chili di acciaio saldati, 3 escavatori, 2 gruppi elettrogeni, 1 sollevatore a 18 metri e 1 piattaforma elevatrice per arrivare fino a 26 metri di altezza.

Sono alcuni numeri del complesso intervento che AdF sta portando avanti, con un investimento di oltre 125mila euro, per mettere in sicurezza la condotta della dorsale Fiora che attraversa l’alveo del torrente Trasubbie, in località Scoglietto (Scansano). Tale importante intervento è in linea con quanto previsto nei goal n. 9, 12 e 13 dell’Agenda ONU 2030.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La dorsale Fiora è una delle più importanti, imponenti e complesse infrastrutture idrauliche gestite, l’arteria principale che dalle sorgenti di Santa Fiora, sull’Amiata, porta l’acqua a valle lungo il versante grossetano fino a Massa Marittima, in un “viaggio” lungo 100 chilometri. Lungo il suo percorso attraversa, agganciata a una passerella sospesa a 26 metri di altezza, l’alveo del torrente Trasubbie, ampio circa 45 metri e situato in un punto molto impervio e difficile da raggiungere. Proprio qui il puntuale monitoraggio effettuato da AdF ha individuato una valvola di scarico che necessita di essere sostituita: considerando la complessità richiesta da tale intervento, l’azienda ha messo in campo tutte le sue risorse progettuali, pianificando un intervento lungimirante e di ampio respiro, finalizzato a rendere sempre più efficiente e all’avanguardia questa infrastruttura e soprattutto a metterla in sicurezza. La condotta che transita in località Scoglietto, dove il flusso idrico raggiunge una pressione di ben 35 bar, alimenta infatti tutta la parte nord e quella centrale della provincia di Grosseto, coprendo oltre il 70% del fabbisogno idrico di queste zone. Diventa quindi fondamentale, per la continuità del servizio, che si riducano il più possibile i rischi di eventuali rotture e si creino le condizioni per poter effettuare eventuali interventi il più velocemente possibile.


Il lavoro di progettazione ha richiesto circa 3 mesi; ora, da 58 giorni proseguono incessantemente i lavori, con una media di minimo 3 maestranze all’opera quotidianamente. Come primo passo sono state realizzate due diverse strade di accesso, una dal lato di Baccinello e una dal lato di Murci, così che i mezzi possano giungere sul posto e operare sia da sotto la passerella a cui è agganciata la condotta, sia da sopra la parete di roccia, a strapiombo sul torrente sottostante, da cui passa la condotta dorsale e dove si trovano la valvola di scarico da sostituire e una camera di manovra che nell’occasione sarà oggetto di rifacimento.

Utilizzando anche un sollevatore a 18 metri e una piattaforma elevatrice per portare le maestranze fino a 26 metri di altezza, è stato realizzato con complesso sistema di tiranti ancorati alle due estremità della tubazione con una gabbia di acciaio saldata sul posto (denominata “Stent”), che nel complesso ha richiesto l’utilizzo di 400 kg di acciaio, per ancorare e mettere in sicurezza la tubazione. Contemporaneamente, AdF ha realizzato una serie di manufatti finalizzati a garantire una sempre maggiore sicurezza per coloro che si trovano a operare sul posto.

Anche i lavori per la sostituzione della valvola di scarico e il contestuale rifacimento della camera di manovra sono molto articolati: dopo le attività preliminari attualmente in corso, per completare le opere sarà necessario lavorare ad acqua chiusa, interrompendo temporaneamente il flusso idrico sulla dorsale. Quest’ultima parte, molto complessa, vedrà due squadre lavorare in sinergia da entrambe le estremità del lato a strapiombo sul torrente: le maestranze agiranno in contemporanea sia dall’alto che dal basso, utilizzando elevatori, sollevatori e imbracature per operare lungo la parete di roccia. La sostituzione della valvola di scarico con una di tecnologia avanzata ne permetterà il controllo dall’esterno: questo si tradurrà in una maggior sicurezza per il personale, che eviterà di operare in ambienti confinati, e in una maggior velocità nell’effettuazione dei futuri lavori.

Poiché per l’ultima parte di questo intervento – in programma mercoledì 7 aprile – sarà necessario interrompere il flusso idrico sulla dorsale Fiora, AdF contemporaneamente effettuerà ulteriori manutenzioni in altri punti della condotta, così da raggruppare in un unico giorno più interventi, riducendo il più possibile gli eventuali disservizi ai cittadini.