Gessi rossi di Pietratonda, interviene l'UGL Grosseto

Grosseto: "Ancora una volta in prossimità della probabile Conferenza dei Servizi conclusiva per la valutazione del Progetto di  ripristino  delle  ex  cave  di  Pietratonda  nel  comune  di  Campagnatico - sostiene il  Vicesegretario  della  UGL  Grosseto Fabio Bogi -, emergono perplessità rispetto ad una attività, quella dei ripristini ambientali, che, come evidenziato dall’Azienda Venator che produce gessi rossi,  da  oltre  venti  anni  viene  portata  avanti  all’interno  del Parco Naturale  di  Montioni  nel  comune  di  Follonica  senza  che  siano  emerse  evidenti  problematicheambientali.

La  settimana  scorsa - dice ancora  il dirigente sindacale -, insieme al segretario generale UGL Toscana Giuseppe Dominici,   incontrando   i   vertici   aziendali   della   Venator   abbiamo   chiesto   delucidazioni   specifiche   sulle caratteristiche e sull’utilizzo dei gessi per i ripristini ambientali e in particolare sulla compatibilità degli stessiper il ripristino del sito di Pietratonda. L’azienda oltre ad illustrarci la documentazione a supporto delle caratteristiche dei gessi rossi, ci ha mostrato anche i risultati di studi sugli  stessi fatti dall’Università di Siena, dall’Arpat e dalla Regione Toscana in tempi non sospetti sulla loro idoneità per l’uso nei ripristini ambientali come del resto previsto anche dalle leggi in vigore.

Dall’incontro molto esaustivo con l’azienda, ci è sembrato di capire che ci sia molta disinformazione che porta confusione  sull’argomento.  Purtroppo,  sui   social,  invece  di  aiutare  a  fare  chiarezza,  spesso  viene  gettata  benzina sul fuoco con argomentazioni catastrofiste. A fronte di questo - continuano i sindacalisti -, facciamo appello alle autorità competenti, Comuni e Regione, che si attivino ulteriormente per chiarire una volta per tutte i dubbi e/o le preoccupazioni sull’argomento visto che già nell’estate del 2017 è stato fatto un dibattito pubblico con la partecipazione di tutte le rappresentanze ma a quanto pare non è stato sufficiente. L’impressione è che in rete la situazione sia stata e continua ad essere strumentalizzata da una minoranza di persone  e  che  non  sia  tanto  importante  difendere  l’integrità  del  territorio  ma  semmai  mettere  in  difficoltà  un’azienda  che  sta  operando  secondo  i  termini  di  legge  in  materia  di  Sicurezza,  Salute  e  Ambiente  dando  ricchezza  al  territorio  stesso  mediante  il  mantenimento  e,  quando  possibile,  l’incremento  di  posti  di  lavoro  diretti e indiretti, tanto carenti nella nostra provincia.

Come   UGL   continueremo   a   vigilare   attentamente   sulle   scelte   dell’azienda,   anche   attraverso   i   nostri   rappresentanti  nella  RSU  aziendale  e  la  segreteria  di  categoria,  per  la  salvaguardia  e  la  tutela  dei  diritti  dei lavoratori e dei cittadini. Alla  luce  della  documentazione  mostrataci,  dei  risultati  dei  ripristini  ambientali  precedenti  e  in  corso,  ci sentiamo  in  dovere  di  esprimere  solidarietà  all’azienda  Venator  e  soprattutto  alla  risoluzione  positiva  della  Conferenza  dei  servizi  in  modo  da  dare  loro  la  possibilità  di  continuare  negli  anni  l’attività produttiva nel rispetto delle leggi vigenti in materia".

Concludono  Bogi  e  Dominici,  facendo  un  ulteriore appello  alla  Regione  Toscana  affinché  sia  parte  attiva  alla  risoluzione di queste problematiche,  promuovendo eventuali incontri mirati in loco per spiegare e dimostrare tutta la sicurezza e la correttezza del processo di stoccaggio dei gessi rossi. "Purtroppo - dicono -, apprendiamo che la Conferenza dei servizi che doveva esserci il 9 dicembre 2020 è stata rimandata al 16 febbraio 2021 e questo ci rammarica ancora di più perché per l’ennesima volta si rimanda una decisione dando adito a quei pochi oppositori di rendersi protagonisti nelle loro esternazioni".