Per la sicurezza della Valle dell'Orcia, via il ponticello della Spagnola

Fabio Bellacchi (Presidente Consorzio 6 Toscana Sud): “Una soluzione idraulica importante che consentirà di ridurre drasticamente il pericolo allagamenti e di avere a disposizione un attraversamento adeguato alle caratteristiche di un corso d’acqua che in passato ha invaso case e terreni, minacciando anche i prestigiosi vigneti del Brunello”

Silvio Franceschelli (Sindaco di Montalcino): “Un ringraziamento particolare va al Presidente del CB6 Fabio Bellacchi, ai tecnici e progettisti del CB6 e alla Regione Toscana per aver individuato la soluzione adeguata e l’investimento per un’opera necessaria per i cittadini”

Grosseto: Il ponticello anni Settanta che, ad ogni precipitazione intensa, si trasforma in una sorta di diga capace di provocare allagamenti e danni in una delle valli più belle, note e amate del mondo, ha richiamato anche l’attenzione dei media nazionali.Era il mese di dicembre 2019 quando il giornalista Iacopo Cecconi ha raccontato al TG3 la storia di un territorio che necessita di investimenti e idee per la sua messa in sicurezza.I progetti ci sono, le risorse pure, aveva annunciato allora Fabio Bellacchi, Presidente del Consorzio 6 Toscana, che tanto ha fatto per mettere mano ad una soluzione adeguata e soprattutto per intercettare i soldi necessari a realizzarla.Impegno mantenuto.

A pochi mesi di distanza dal reportage arriva la certezza: il pericoloso attraversamento della strada provinciale  117  sul  torrente  Spagnola,  collocato  nelle  immediate  vicinanze  della  frazione  di sant’Angelo Scalo, nel comune di Montalcino che, ad ogni pioggia, rischia di causare l’isolamento del resort a monte e di minacciare i prestigiosi vigneti di Brunello, presto sarà sostituito.“L’attuale attraversamento costituisce una sorta di sbarramento del corso d’acqua, a monte della linea ferroviaria Asciano Monte Antico e della confluenza del torrente Spagnola con il fosso Orcia”,spiega  il  Presidente  Bellacchi,“Questa  doppia  serie  di  tubi  appaiati  di  dimensioni  differenti  si ostruiscono facilmente in condizioni di piena e quindi sono sovente causa di pericolose esondazioni che interrompono il transito stradale.

Tra l’altro non esistendo un sistema automatico di blocco del traffico, in genere, non è possibile intervenire preventivamente, ma solo quando arrivano le primesegnalazioni. Un problema che il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud si è da tempo preso a cuore”, aggiunge Bellacchi spiegando che ormai ci siamo: i lavori sono in fase di consegna.L’ente è partito da un obiettivo preciso: individuare una soluzione capace di mitigare il rischio idraulico  eliminando  l’effetto  briglia  selettiva  creato  dal  ponte  inadeguato,  che  arresta  tutto  il materiale  trasportato  durante  gli  eventi  di  piena;  di  limitare  i  fenomeni  erosivi  che  interessano soprattutto il tratto a valle; dievitare intasamenti che costringono l’ente a intervenire periodicamente per rimuovere i detriti che si accumulano a monte dello sbarramento.Dopo le necessarie valutazioni, la scelta è stata messa sulla carta dagli ingegneri, progettisti e direttori dei lavori del CB6.“Sono state valutate tutte le possibili alternative tenendo contodel tracciato della S.P. 117, del finanziamento disponibile e delle verifiche idrologiche e idrauliche effettuate.

Questo lavoro di analisi ha portato ad individuare la necessità di introdurre un nuovo ponte di luce non inferiore a 14 metri, capace di garantire un franco superiore a 1.5 metri rispetto la piena di progetto, con tempo di ritorno pari a 200 anni. A livello idraulico la soluzione progettuale ha previsto anche la sistemazione del tratto immediatamente a monte e a valle del nuovo attraversamento, mediante risagomatura della sezione e riprofilatura del fondo alveo”, spiega Bellacchi.“Il nuovo ponte sarà realizzato con travi prefabbricate autoportanti affiancate e fondazioni di tipo indiretto per ridurre gli scavi e i ripristini e per aumentare la sicurezza del manufatto, in aggiunta alle opere di difesa del fondo e delle sponde dell’alveo da fenomeni erosivi localizzati e alla realizzazione sul fondo di opere trasversali per diminuire l’attuale pendenza longitudinale”.“Grazieall’impegno  del  Consorzio  Bonifica  6  Toscana  Sud,  in  particolare  del  Presidente  Fabio Bellacchi, del Comune di Montalcino, e dellaRegione Toscana è stata individuata una soluzione ad hocper realizzare un’opera divenuta  primariaper  i  cittadini”-commenta  Silvio  Franceschelli, Sindaco di Montalcino.

E per finire le cifre. L’intervento richiede un investimento complessivo di circa 320 mila euro, intercettati dal Consorzio sull’Ordinanza del Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico, Quarto Atto Integrativo. Certi anche i tempi di realizzazione: da contratto, dovrebbero concludersi nell’arco di 150 giorni lavorativi, a partire dal momento dell’affidamento dei lavori.